A partire dalla primavera, diventa necessario falciare l’erba una volta alla settimana per avere un prato perfetto. Piuttosto che gettare i detriti della falciatura, riutilizzateli spargendoli, dopo averli ammucchiati man mano in un angolo del giardino. Questi detriti verdi sono eccellenti per conservare l’umidità del suolo (gli Inglesi li chiamano «mulch»), per impedire alle erbacce di riprodursi troppo in fretta, e costituiscono anche un prezioso concime verde, ricco d’azoto.
Due condizioni, nondimeno, devono essere rispettate perché questi detriti d’erba siano veramente buoni per il vostro giardino: non dovete aver impiegato recentemente dei diserbanti che rischierebbero di distruggere le piante con i loro residui, e le erbe falciate non devono aver avuto il tempo di produrre la semenza, altrimenti il vostro giardino si trasformerà in un immenso prato, anche dove non è affatto desiderabile.
Falciatura ecologica. Se possedete un coniglio nano, potete perfettamente domandargli di falciare l’erbetta, il che farà con grande piacere. Ma poiché il suo appetito rischia di mostrarsi poco selettivo e divorerà con lo stesso slancio erba e piante alle quali tenete, è necessario richiuderlo in una gabbia a griglia, dal fondo aperto, che sposterete in base ai suoi bisogni.
Non dimenticate nemmeno che le deiezioni del coniglio costituiscono un eccellente concime naturale, ricco di azoto. Per utilizzarle bene, mettetele prima a bagno nell’acqua (50 gr circa per 10 litri d’acqua).
Semina. Quando avrete seminato l’erbetta, proteggetela ricoprendo la terra con uno strato di torba, che avrà inoltre un ruolo dissuasivo contro gli uccelli, ahimé troppo ghiotti dei semi di erbetta. Potete anche ricoprire la semenza con una rete a maglie fini che permette la levata dei semi.