La maggioranza delle erbe aromatiche si può conservare secca, salvo il cerfoglio e il prezzemolo che non hanno più alcun gusto dopo l’essicazione.
Per essiccarle, raccogliete le erbe in una giornata asciutta e non aspettate che le piante siano fiorite. Fatele seccare in un luogo aerato, al riparo dall’umidità e dalla luce.
Non chiudetele nella plastica: ammuffirebbero, e attenzione ai vasi di vetro esposti sugli scaffali: le vostre erbe perderanno ben presto il loro bel colore e il loro gusto.
Potete anche surgelarle, e se non avete il surgelatore, pensate ai ghiaccioli di erbe: tritateli finemente e riempite il contenitore del ghiaccio. Ve ne servirete per aromatizzare i vostri piatti, i ragù e le minestre.
Potete anche conservare le erbe nel sale, come i fagiolini verdi. L’estragone, il cerfoglio, il basilico, ecc., si prestano benissimo a questo metodo di conservazione. Prima di servirvene, non dimenticate di sciacquare accuratamente le erbe ma soprattutto non gettate il sale: così profumato, potrà condire i vostri piatti o l’insalata.
Altro metodo: l’olio e l’aceto aromatizzati. Basta immergere l’erba scelta: timo, rosmarino, estragone, basilico, aglio, scalo-gno, ecc., nell’olio (di preferenza d’oliva) o nell’aceto fine. Il vostro olio sarà ancora migliore se lo lasciate in infusione al sole.