La pesca è un’ attività a lungo legata alla sopravvivenza, ma anche alla vendita del pesce per la sussistenza, per molti altri invece è solo una passione, infatti dopo aver pescato, rigettano nuovamente il pesce in mare, permettendogli di continuare a condurre la propria vita, altri ancora, quando vanno a pesca, approfittano poi per cucinare il pescato. Esistono vari tipi di pesca, più o meno adatti in base alle condizioni climatiche, al tipo di attrezzatura per la pesca che si possiede, in base al tipo di pesce che si intende pescare, in base al livello di “avventura” che si desidera sperimentare e così via. Oggi in particolare vediamo insieme come pescare dagli scogli.
Prima di andare a pesca è buona norma informarsi se nella zona che abbiamo scelto è permessa la pesca, presso la capitaneria di porto, sia per tutelare l’ ambienta, che per non incorrere in eventuali multe, poi una volta appurato che è possibile pescare in quella zona, selezionate con cura il punto in cui andrete a posizionarvi per pescare, lo scoglio che sceglierete non dovrà essere né troppo alto e né troppo basso e chiaramente non dovrà essere scivoloso altrimenti potrebbe essere rischioso, ad ogni modo è sempre preferibile andare a pesca in compagnia. Per quanto riguarda l’ attrezzatura da scegliere per la pesca da scoglio dovrete tener presente che, qualora si tratti di un mare piuttosto calmo, potrete utilizzare una canna da pesca da 4 metri, se viceversa, si tratta di un mare piuttosto agitato, la canna da pesca da preferire dovrà esser più lunga, in questo modo si eviteranno anche eventuali e spiacevoli rovinose cadute. A tal proposito è buona norma indossare scarpe comode e che siano leggere ed anti scivolo. Per quanto riguarda il mulinello, sceglietelo resistente e con una frizione tarata , il galleggiante poi dovrà essere posizionato a circa 40 cm di distanza dall’ amo. Infine l’ esca ideale per la pesca da scoglio è rappresentata dal bigattino, perfetto per lasciar abboccare pesci anche pregiati come orate e spigole.