Genova è veramente una città suggestiva e piena di fascino, con i suoi vicoli pieni di botteghe e trattorie, dove percepiamo immediatamente l’anima multiculturale che caratterizza da sempre la storia della città, i palazzi antichi nel centro storico medievale più grande d’Europa, patrimonio dell’Umanità per l’Unesco. Di fronte, il Porto Antico, cuore pulsante della città che conserva simboli antichi come la Lanterna unitamente a costruzioni moderne come la Bolla di Renzo Piano e lo spettacolare Acquario, mantenendo così, a ragione, l’antico titolo di “Superba”. Non posso certo dimenticare la sua cucina tipica, il pesto, le torte di verdure, le focacce.
Ecco il classico polpettone genovese, che non è di carne ma di verdure, una torta salata di fagiolini e patate mescolati all’uovo e al formaggio. La tradizione vuole che sia steso nella teglia ad uno spessore di circa 2-3 cm. La ricetta che ho seguito io è su Sale e Pepe e prevede la “prescinseua”, una cagliata fresca tipica della Liguria, io ho usato la ricotta, ma ho poi scoperto qui che l’unico formaggio è il parmigiano reggiano grattugiato, la prossima volta quindi seguirò i suggerimenti di
Preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 45 minuti
Quantità per 6 persone
Ingredienti
fagiolini – 500 gr
patate – 300 gr
ricotta – 125 gr
grana padano grattugiato – 100 gr
uova intere – 2
pangrattato – 2 manciate
maggiorana fresca – 1 mazzetto
olio extravergine di oliva
sale
Preparazione
Pulire i fagiolini e le patate e lessare le due verdure separatamente in acqua bollente, leggermente salata. A cottura ultimata, scolare le verdure, tritare i fagiolini, sbucciare e schiacciare le patate, poi riunire le due verdure in una ciotola e mescolarle con i formaggi, le uova, la maggiorana tritata e il sale. Oliare il fondo di una teglia e spolverarla con un po’ del pangrattato, quindi versare il composto preparato e livellare bene con una spatola. Spolverizzare con il rimanente pangrattato e irrorare con un filo d’olio. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 30 minuti. Quando il polpettone sarà ben dorato, sfornarlo e servirlo tiepido, ma è ottimo anche freddo.